La PREVENZIONE è una misura di sanità pubblica. Se l’intervento è capillare e sistematico, si possono raggiungere traguardi inimmaginabili.
LE STRATEGIE DI SCREENING DEVONO CONSIDERARE:
- Il rischio della popolazione da esaminare;
- Il rapporto costo/efficacia (beneficio) deve avere significatività per influire sulla storia naturale della malattia e ridurre la mortalità;
- “Compliance” (adesione ai trattamenti) della popolazione;
- Tecnologie disponibili;
- Valore predittivo dell’indagine utilizzata.
Una prevenzione a tappeto di questo tipo può salvare ogni anno almeno 15.000 persone.
In Italia dal 2000:
- Ammalate più di 260.000 persone;
- Decedute 160.000;
- 60.000 quelle che si sarebbero potute salvare attraverso la PREVENZIONE PRIMARIA e SECONDARIA;
- Nelel diverse rilevazioni, spicca il triste primato che contraddistingue il nostro Paese: in Italia si è registrato, nell’anno 2000, il maggior numero di uomini mortiper cancro (328,69 maschi per 100.000 persone a rischio);
- Sempre con riferimento all’Italia, le donne morte nell’anno 2000 a causa del cancro, si stima essere 220,47 su 100.000 a rischio (4° posto);
- Si stima che, attraverso opere di prevenzione in Italia, il tasso di mortalità per cancro potrebbe diminuire del 40%.
Gli indici di mortalità continuano a calare, anche se di tumore si ammalano sempre più persone.
A cura della Dott.ssa Michela Corona – Oncologa presso l’INI di Grottaferrata.